Primi in Regione, soldi per la PL

Pubblicata il 5 agosto 2020

Metti un bando regionale per l'assegnazione di contributi per progetti innovativi specifici per la polizia locale, e metti la scelta dell'Unione di partecipare con un'idea a metà strada tra la sicurezza degli operatori e lo scenario post pandemia. Insieme, il risultato è che il progetto presentato (“lavorare sicuri in uno scenario post-pandemico”) si è classificato al primo posto su 41 progetti a livello regionale, di cui solo 13 ritenuti rispondenti alle finalità del bando.
Un successo davvero, davanti a realtà cittadine molto più strutturate e “importanti”.
Un progetto con una spesa prevista di circa 72 mila euro (60.500 euro per investimenti, 12 mila per interventi di vario tipo), di cui – con una percentuale di contributo rispettivamente di 86,5% per gli investimenti e 77,5% per il resto – poco meno di 57 mila euro dati direttamente dalla Regione.
accrescimento tecnologico, riorganizzazione e soluzioni innovative, realizzazione di attività per il miglioramento del servizio e per la sicurezza del personale coinvolto nelle azioni di contrasto alla diffusione del Covid-19: queste in estrema sintesi le motivazioni, alla base del progetto, che hanno permesso di mettere in fila l'agguerrita “concorrenza”.
Nello specifico, si parla di valorizzare la tecnologia anche per la comunicazione a distanza (ormai entrata in tutte le case), la riorganizzazione del servizio per ridurre l'impatto dei rischi da contagio sia per il personale interno che esterno, interventi per la sicurezza e per un'azione di comunità coerente e rispettosa delle regole.